domenica 13 novembre 2016

Samuele Bersani, la super luna e domenica pomeriggio a Bologna.


Ho fatto una passeggiata in centro. Al telefono una proposta di lavoro. 
 C’era il mercatino d’antiquariato in Santo Stefano. Passeggiare tra le bancarelle, specchiarsi tra gli specchi dorati, assaporare epoche andate, riconoscere borse di nonna, orecchini di una moda passata. Si respirava contrariamente a un Novembre che iniziava ad essere gelido, un Dicembre pieno di promesse.
In via Rizzoli, un po’ dopo il Bar di Vasco, ho notato Samuele Bersani a passeggio. L’ho capito dopo un paio di passi, solo dopo averlo guardato da donna. Lo incontravo spesso a quell'angolo, quello tra l’edicola e il venditore di caldarroste. Era uno uomo di quelli, uno zuccherino. 
Nascosto dagli occhiali, rettangolari e neri. Uguali a quelli che avevo perso chissà dove. Lui che ha scritto Giudizi Universali.
Quante volte l’avevo ascoltata quella canzone, è ne avevo apprezzato il genio. Quello di descrivere il passaggio che c’è tra l’innamoramento e l’amore.
In quei dubbi così ben scritti, si respira una volontà di andare oltre, oltre la rabbia e la paura, voglia di fare la differenza, di andare contro le statistiche.
Forse Samuele tornava, dagli Ambasciatori dove  Aldo Giovanni e Giacomo presentavano il loro ultimo libro. Li ho visti per caso, dalle vetrine, c’era fermento intorno, cellulari alzati.  Dovevano essere grandi amici, ho pensato, spesso aveva cantato i loro film. 
Contenta come la ragazzina che li seguiva a Mai dire gol, mi sono infilata dentro, veloce. Ho trovato un posto, il mio posto. Al primo piano della grande libreria, dove la folla non arrivava, troppo lontano dai fan più accaniti.
 Lì, nell'angolo delle salse messicane, proprio dietro il bistrot, ci sono dei tavolini nascosti.
Un loggione privato per tutti gli spettacoli.Una tappa fissa delle mie passeggiate in centro. Quel loggione. 
Ho visto la luna. Era bellissima, come sempre, forse un po' di più.
Da sotto le coperte, mi aveva spinto a uscire, la nicotina, la fame e un reading di poesia che avrei voluto vedere. Ma fa troppo freddo.
 #simonecarta mi scuserà, ma seguitelo perchè è bravo.
Ma stasera c'è freddo e via del Pratello per me è lontana da casa e c'è la luna.

Stasera c’è la super luna. Una luna così sfavillante si vedrà ancora nel 2034.
...quindi andate a guardare la luna, mandate foto di luna a chi meglio credete.
Fermatevi un'attimo a guardarla, la luna e pensate a qualcuno, così, gratis, che fa bene al cuore.
Un pensiero mentre guardo la luna, uno dei tanti...


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