Sapete cosa? Sono stufa!Oggi mi sono svegliata rivoluzionaria. Non sono impazzita, giuro.
Non mi piace il mondo in cui vivo, non ci sto dentro.
Si può rinunciare a qualcuno, a qualcosa, perchè sai che è giusto così?
Costa, c'è un prezzo da pagare e sono sicura che mai nessuno mi verrà a dire grazie.
Un puro atto d’amore.
Non lo fa più nessuno. Fare una cosa, dirla, prendere una
decisione a tuo discapito ma a favore di una persona che ami è diventato
desueto. L’egoismo, il possesso e diciamolo anche la superficialità con cui si
ama, con cui ci si rapporta all’altro, ci guidano come cattivi consiglieri.
L’arroganza con cui si gestiscono i rapporti personali, la
bulimia emotiva, economica, la corsa sfrenata alla propria soddisfazione
personale, ci fa diventare simili a dei carnefici assetati di sangue.
Prendere, succhiare assetati la linfa altrui è diventato
normale.
Si vedono mamme che castrano la vita dei figli, con il
troppo affetto per soddisfare un
irrisolto bisogno di attenzioni, mariti che distruggono la vita delle compagne perché
incapaci di tollerare la fine di una storia, datori di lavoro che sfruttano
miserevolmente il lavoro di chi ha bisogno, politicanti avidi che sporcano il
concetto di “polis”, sette più o meno religiose, che in nome di un Dio
pacifista fanno la guerra.
Sono solo esempi.
Non è un bel mondo.
Rapacemente si prende o si pretende ciò di cui si ha bisogno.
Questo è il mondo che serviamo su un piatto di latta ai nostri
figli.
Non si è più liberi di essere buoni perché troppo impegnati
a essere schiavi dei nostri bisogni.
Uomini illustri come Gesù, Gandhi, Martin Luther King, John
Lennon, hanno vissuto, hanno pagato e sono morti liberi, erano dei rivoluzionari.
Perché non svegliare la parte rivoluzionaria che c’è in noi?
Nel nostro piccolo potremmo rinunciare ad una quota di
egoismo a favore di qualcun altro, sarebbe facile.
Sarebbe un puro atto d’amore.
Non sarebbe un mondo migliore?
Praticare l’altruismo, non fa male alla salute, non inquina,
non danneggia chi ti sta accanto, fare fluire amore non scatena guerre, non
ingrassa, non ci impoverisce.
E’ impegnativo, ci coinvolge emotivamente, a volte
stancante, si può rinunciare a soddisfazioni momentanee, si può allontanare chi
ti sta accanto, si può essere fraintesi.
Si dice non sia un mondo facile per gli idealisti, lo dicono
i cinici che muoiono schiavi.
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