Buongiorno.
Qui a Bologna fa ancora caldo, le prime foglie iniziano a cadere e i mie piccoli hanno iniziato la scuola.
Ritornano i ritmi scanditi dagli impegni, dal prendere e portare. E’ tempo di bilanci,
l’autunno. Di bilanci e di crostate.
Paola dell’anno scorso è molto diversa dalla Paola di quest’anno.
Innanzitutto sono più magra e più tonica dell’anno scorso,
che lo so suona superficiale, ma fa bene all’umore e fa gonfiare il mio ego.
Per provvedere a rovinare la mia linea perfetta( sì lo so esagero, ma ho bisogno di rafforzare il mio io) ho imparato a preparare delle fragranti crostate alla frutta.
Per provvedere a rovinare la mia linea perfetta( sì lo so esagero, ma ho bisogno di rafforzare il mio io) ho imparato a preparare delle fragranti crostate alla frutta.
Sto finendo di scrivere il mio romanzo, quello, quello lì, con
cui diventerò famosa, quello che mi farà firmare autografi non solo sui bollettini postali e
che mi consentirà finalmente e con orgoglio di comprare una tazza da caffè con
su scritto “ sono una scrittrice”.
Ognuno ha le sue priorità.
Potrò presto girare tra gli scaffali di una libreria qualsiasi e
dire a miei figli con finta (i bambini non sono maliziosi) modestia: “tesoro
vedi quello? L’ha scritto mamma” e ora che sanno leggere mi diranno “mami c’è
scritto il tuo nome!” con quell’espressione meravigliata che hanno i bambini
quando scoprono che nella vita della loro dolce mammina esiste qualcos’altro
oltre loro.
A un anno dalla separazione, ho raggiunto insieme a Marcello
un patto di non belligeranza invidiabile, tutto il rancore si è depositato al
fondo, a galla è rimasto un profondo affetto e una stima reciproca che ci
impedisce di continuare a farci del male. Tanti sforzi, infinita pazienza ma
grande risultato.
I miei pupetti diventano ogni giorno più uomini, comincio a
intravedere i risultati di un’educazione basata sulla libertà e priva dai sensi
di colpa. Se Lucilla, mia madre, dovesse leggere questo post, sarebbe
incredibilmente d’accordo con me.
Ho una casa tutta mia, tanti amici, una vita sociale sempre
più piena.
E fino qui vado alla grande, ma…
C’è sempre un ma!
I pidocchi, inquilini ripugnanti delle teste dei bambini in età scolare, non mi hanno dato tregua neanche d’estate,
io detesto quelle piccole bestioline invadenti e difficili da debellare.
Lucilla continua ad ossessionarmi di telefonate per parlar
male delle mie sorelle e continua ad avere lo stesso effetto venefico sulla mia
psiche. Ci sono cose che nella vita non cambiano mai.
Il mio avvocato, quel simpatico, cinico sciupafemmine mi ha
deluso come solo i simpatici cinici sciupafemmine sanno fare, e qui mi chiudo
in un riservatissimo no comment … almeno per oggi.
La mia vita sentimentale è un disastro cosmico, quella
sessuale un vago ricordo che affogo in
un mare di nutella…almeno per ora, ma prevedo miglioramenti…
Giada, la mia sorellina, croce e delizia della mia famiglia,
ora madre dell’ennesima femminuccia dagli occhi chiari, Martina, è sempre più fuori di
testa, il che di per sé non sarebbe una
novità, ma amplifica il numero di telefonate di sfogo di nostra madre…no buono!
Silvana, la mia dolce sorella rimane il punto fermo della
mia incasinatissima vita. E’ di nuovo incinta di un’altra meravigliosa creatura
di sesso femminile.
Facendo un bilancio quindi sto peggio di Madonna e meglio di
Berlusconi, non mi posso lamentare!
Prevedo miglioramenti...
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