2013! Happy new year!!!
Abbiamo appena riposto negli armadi le calze della befana,
decorazioni, vischio e regali sgraditi frutto di un riciclo selvaggio.
Abbiamo lottato corpo a corpo con l’albero di Natale di puro
materiale sintetico per farlo rientrare nella sua custodia, buttato la bilancia
che inesorabile racconta il cenone di Natale, i tortellini di Capodanno e il
chilo e mezzo di panettone ingerito durante le feste. Ho personalmente
accoppato un piccolo albero di Natale parlante che cantava “Meeerry Criiistmas”
con voce garrula e ancora non mi sono ripresa del tutto dalle festività appena
concluse.
Ho lo strascico!
Tre chili in più, intossicazione da alcool e sigarette, un’influenza
latente dovuta ai troppi baci scambiati con i parenti malaticci serpenti e un
grosso desiderio di stilare una lista.
Neanche a dirlo, è quella dei buoni propositi per l’anno
appena iniziato.
Fa più o meno così:
Amicizie: voglio inondarmi di persone nuove, chiacchierare,
conoscere, stordirmi di nuove conoscenze e combattere la cronica introversione
di Febbraio-Marzo dovuta alla logorrea natalizia dei parenti e alla letargia
causata dal freddo incombente.
Soldi: Scialacquerò
lo scialacquabile! Senza nessun senso di colpa!
Forma fisica: Mi
conservo la mia adorata cellulite, le mie rughe e tutti gli inevitabili segni di
un decadimento fisico, naturali dopo i quarant’anni e mi dedicherò ad attività
puramente ludiche, come fare puzzle giganti, giocare a nascondino, iscrivermi
ad un corso di danza del ventre, stordirmi sull’altalena del parco, giocare a
burraco con le amiche e organizzare cene nella casa nuova dopo averne dipinto
le pareti di colori sgargianti.
Desideri: Desidero
costruirmi un ego ipertrofico!
Lavoro: Cambio
lavoro, taglio netto, voglio fare quello che mi diverte, chiudermi in una
stanza col mio pc e scrivere la versione porno di Cenerentola, scrivere fino a
farmi diventare gli occhi come quelli di Omar Simpson e saltuariamente fare la “first
lady” di qualcuno.
Dulcis in fundo….Amore:
Non ci voglio pensare. Archivio per un anno la mia sensibilità. Voglio collezionare
rapporti inconsistenti, frivoli, voglio dire un sacco di bugie, illudere e
ridurre a delle inconsistenti gelatine lacrimevoli tutti gli uomini che mi
capitano a tiro, così per puro diletto.
Voglio fare la gatta
morta, non farmi coinvolgere, leggere “la magnifica stronza” della Argov e
sfruttare i malcapitati fino allo stremo. Voglio tanti regali!
Il motto del 2013 sarà “ Non regalatemi cose… ma case!!!!!”
Nessun commento:
Posta un commento