sabato 1 ottobre 2016

Preadolescenza...

La preadolescenza,  ho due maschi come sapete, aiuta i genitori a non impazzire durante l’adolescenza.
Li prepara.
Già, proprio perché voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, essere zen e non procurargli danni irreversibile che pagherebbero con tediose visite dallo psicanalista.
Ci si abitua piano piano, così da esser non completamente impreparati quando i tuoi figli si trasformeranno in degli alieni testosteronici, di norma brufolosi e azzarderei anche parecchio sporchi, che ti saluteranno uscendo di casa a testa bassa, con lo sguardo perso dentro un cellulare,  gli auricolari, trascinandosi dondolando.
 (Non ho mai capito perché gli adolescenti dondolano quando deambulano). Mah?
Comincio ad avvertire le avvisaglie, come dire? “Eppur si muove” mi verrebbe.
Un cambiamento, lento ma progressivo dell’odore dei piedini, per esempio.
Da dolci pagnottelle profumate a sberle in continua crescita  dal discreto odore di Fonzie, che appestano letteralmente gli ambienti. Nonostante le docce, il continuo lavaggio di calzini radioattivi, le solette profumate, lo spray e gli sciacqui prima di dormire, niente continuano a profumare di formaggio allo zolfo.
Volendoci… trovare…un lato positivo è uno dei pochi momenti in cui non litigano, sui calzini sono coalizzati, fanno squadra. Ridono da matti, loro.
Siamo attualmente allo stadio di “Minaccia mamma di fargli odorare i calzini!” quando vogliono ottenere qualcosa, oppure colpiti da stupidite acuta mi fanno perfidi scherzetti mettendomeli sotto il naso a sorpresa. Che dolci, due zuccherini.
A proposito di zucchero, anche lì si intravede un cambiamento.
 Da piccoli uccellini bisognosi di poco, a camionisti tornati da un lungo viaggio senza sosta.
Senza fondo, praticamente.
Circola voce tra le mamme di terza media, che la situazione vada purtroppo,  solo a peggiorare.
Ci sono racconti su l'appetito dei pargoli del liceo, da far accapponare la pelle. Aneddoti che si tramandano per prepararci.
Cominciano le richieste, continue. Che siano soldi, telefoni, aiuto nei compiti, gite, pigiama party, furetti,  è indifferente.
 Sono in un momento di richiesta continua. Hanno una lista di cose da chiedermi che ho dilazionato già nel prossimo anno e che eludo con dei “ci ragioniamo su un po’’ che li tiene buoni per una ventina di giorni.
Ogni giorno sbalzo una richiesta di una ventina di giorni, quando ritorna la rimbalzo di altri venti, insomma funziona un po’ così. Ogni tanto li accontento e poi ricomincio con gli sbalzi. Prevedo di dover comprare un furetto nel 2020.
Sono socievolissimi, almeno i miei. Feste, inviti, incontri, partite. E quando mi azzardo a dire che forse oggi si potrebbe evitare, mi rispondono che hanno preso dalla mamma e che anche la mamma ama chiacchierare. Quindi; gioco, partita, incontro. Zitta e accompagno. Sempre per il problema poi delle sedute dallo psicologo ecc, ecc, ecc.
To be continued…

perché uno dei due sta fuori per il w.e. e io vi dirò rido come una matta e vedo una luce in fondo al tunnel.

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