La preadolescenza, ho
due maschi come sapete, aiuta i genitori a non impazzire durante l’adolescenza.
Li prepara.
Già, proprio perché voglio vedere il bicchiere mezzo pieno,
essere zen e non procurargli danni irreversibile che pagherebbero con tediose
visite dallo psicanalista.
Ci si abitua piano piano, così da esser non completamente impreparati
quando i tuoi figli si trasformeranno in degli alieni testosteronici, di norma
brufolosi e azzarderei anche parecchio sporchi, che ti saluteranno uscendo di
casa a testa bassa, con lo sguardo perso dentro un cellulare, gli auricolari, trascinandosi dondolando.
(Non ho mai capito perché
gli adolescenti dondolano quando deambulano). Mah?
Comincio ad avvertire le avvisaglie, come dire? “Eppur si
muove” mi verrebbe.
Un cambiamento, lento ma progressivo dell’odore dei piedini,
per esempio.
Da dolci pagnottelle profumate a sberle in continua crescita
dal discreto odore di Fonzie, che
appestano letteralmente gli ambienti. Nonostante le docce, il continuo lavaggio
di calzini radioattivi, le solette profumate, lo spray e gli sciacqui prima di
dormire, niente continuano a profumare di formaggio allo zolfo.
Volendoci… trovare…un lato positivo è uno dei pochi momenti
in cui non litigano, sui calzini sono coalizzati, fanno squadra. Ridono da
matti, loro.
Siamo attualmente allo stadio di “Minaccia mamma di fargli
odorare i calzini!” quando vogliono ottenere qualcosa, oppure colpiti da
stupidite acuta mi fanno perfidi scherzetti mettendomeli sotto il naso a
sorpresa. Che dolci, due zuccherini.
A proposito di zucchero, anche lì si intravede un
cambiamento.
Da piccoli uccellini bisognosi
di poco, a camionisti tornati da un lungo viaggio senza sosta.
Senza fondo, praticamente.
Circola voce tra le mamme di terza media, che la situazione
vada purtroppo, solo a peggiorare.
Ci sono racconti su l'appetito dei pargoli del liceo, da far
accapponare la pelle. Aneddoti che si tramandano per prepararci.
Cominciano le richieste, continue. Che siano soldi,
telefoni, aiuto nei compiti, gite, pigiama party, furetti, è indifferente.
Sono in un momento di
richiesta continua. Hanno una lista di cose da chiedermi che ho dilazionato già
nel prossimo anno e che eludo con dei “ci ragioniamo su un po’’ che li tiene
buoni per una ventina di giorni.
Ogni giorno sbalzo una richiesta di una ventina di giorni,
quando ritorna la rimbalzo di altri venti, insomma funziona un po’ così. Ogni
tanto li accontento e poi ricomincio con gli sbalzi. Prevedo di dover comprare
un furetto nel 2020.
Sono socievolissimi, almeno i miei. Feste, inviti, incontri,
partite. E quando mi azzardo a dire che forse oggi si potrebbe evitare, mi
rispondono che hanno preso dalla mamma e che anche la mamma ama chiacchierare.
Quindi; gioco, partita, incontro. Zitta e accompagno. Sempre per il problema
poi delle sedute dallo psicologo ecc, ecc, ecc.
To be continued…
perché uno dei due sta fuori per il w.e. e io vi dirò rido
come una matta e vedo una luce in fondo al tunnel.
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