domenica 30 ottobre 2016

I terremoti che si parlano, che si dicono?

Ore 7.41 del mattino.
Ti svegli e trema tutto, istintivamente, rapido lo sguardo va al lampadario.
Dondola, e dondola parecchio.
La situazione è sotto controllo, ma dove è stato, dov'è stato l'epicentro?
Mi ha svegliata, è durato parecchio.
Oh mio Dio! Tranquilla, mi dico. Magari sognavo.
Magari mi sbaglio, controllo la finestra, è chiusa. Nessun colpo di vento.
C'è stato davvero. C'è quell'attimo sospeso in cui può essere successo di tutto.
Il pensiero va a tutti gli amici, i parenti sparsi in Italia. Sgomento.
Chiamo mamma, mi risponde. Ok non è stato a Messina.
Dal 24 Agosto non si sta mai tranquilli.
Lo schermo del computer trema nei social. La paura è scritta, è palpabile.
E' stato lungo, non finiva mai. Chissà che diavolo è successo. Un caffè, prima di tutto.
Norcia, Perugia, prime notizie, magnitudo 7.1, fortissimo.
Cominciano, veloci ad arrivare le notizie. I servizi in tv.
6.5 di Magnitudo, continuano le scosse d'assestamento.
Messaggi, wapp, fb. twitter. Ok, nessuna vittima. Feriti leggeri. Ottimo.
Crolli, dappertutto nelle zone interessate. Il centro Italia teme e trema.
Gli esperti sono terrorizzati, non lo dicono, ma si vede. Di solito sminuiscono, adesso parlano di terremoti che si parlano, probabili scosse di magnitudo alta, superiore a cinque, ipotizzano visioni apocalittiche.
Ieri si è svegliato il vulcano sommerso del tirreno, il Marsili, 5.7 di Magnitudo.
Zone isolate.
Sgomento.
Roma spaventata.
Metro chiuse. Crolla un ascensore. Chiusa una parte della Salaria. Le campagne, i paesini, isolati.
Ok, tra un paio d'ore si saprà di più. Basiliche chiuse.
Ma quello che mi preoccupa veramente e che allertano la popolazione, parlano di altri terremoti.
Ora cari esperti, quando i terremoti si parlano, che cosa si dicono esattamente?
Perchè ho paura.


#ilmiocuoreèconvoi











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