mercoledì 4 novembre 2015

La magagna sulla frana di Messina!




Ora come i miei ben più famosi compaesani Fiorello, la Cucinotta, mi rivolgo all’Italia (oggi  mi sento così, che posso parlare anche io con l’Italia), e soprattutto con i miei concittadini, con la Sicilia, con il carissimo sindaco Accorinti, con i drammatici governi precedenti, con la giunta, la Regione, Crocetta e tutta questa bella cupoletta di gente a cui della Sicilia non gliene frega  un cazzo!

(sì ho detto cazzo, ma ci voleva e poi se parlo con l’Italia figurati se non dico cazzo)

Anche se ritengo che il movimento #Reset  che proponeva l’architetto Tinaglia come sindaco della nostra città, fosse e continua a rimanere la scelta nuova e preparata che avrei votato, a me, guarda, Accorinti mi stava anche simpatico, quel suo accanirsi contro un ponte che non faranno mai, il nuovo Robin Hood venuto dal popolo che avrebbe tolto ai ricchi e dato ai poveri. Quel suo essere banalmente di sinistra, il credersi San Francesco, scalzo e in fissa col Tibet, sembrava un fumetto. Sarebbe potuto essere divertente se avesse concluso qualcosa, e aiutatemi a dire qualcosa, di valido e visibile per la nostra città. Doveva portare come il messia un cambiamento e in effetti il cambiamento l’ha portato, ma in peggio. Poi #Accorinti due cosette ti volevo dire,fammi un favore personale, impara a vestirti come si deve nelle situazioni che lo richiedono, magari assumi una personal schopper  e poi ma se ti piace tanto il Tibet, che ne dici di trasferirti li? Una città più disastrata, più sporca, completamente scollegata dal mondo dell’informazione, con servizi inesistenti e vetusti, poi la frana, le difficoltà dei cittadini, ospedali, strutture, il rischio di un’epidemia, scuole chiuse. Una città in ginocchio. Mia madre è isterica, mi telefona due volte al giorno per deliziarmi sulle problematiche igieniche di una situazione come questa. Non vi dico che bello.

La frana si ripara e il giorno dopo, signori e signori, si rompe, quasi nello stesso punto.

Mmmhhh, mah?!

Poi leggo articoli, sento interviste, mi documento malamente. C’è una storia del 2001 che narra che l’acquedotto di Fiumefreddo diventa l’unico che rifornisce Messina. Prima veniva rifornita sia dall’acquedotto dell’Alcantara che da quello di Fiumefreddo.

Poi leggo sempre distrattamente, che la tariffa di 0,69 centesimi a metro cubo imposta per tutta l’isola da Sicilia Acque, convince il presidente di allora dell’A.m.a.m.(azienda meridionale acque Messina), a optare esclusivamente per Fiumefreddo, capace di erogare 970 litri al secondo rispetto ai 570 dell’Alcantara ad un prezzo di molto inferiore, se non ricordo male 0,22 centesimi.

Sento pure che l’acquedotto dell’Alcantara, che teoricamente potrebbe essere un serbatoio d’emergenza  in casi come questo, versa le sue acque pure e cristalline nel torrente Giampilieri, dove, a Giampilieri per un altro dissesto idrogeologico nel 2009 persero la vita 37 persone.

Più volte l’amministrazione comunale è stata sollecitata ad trovare il modo di mettersi d’accordo con la regione per il ripristino dell’acquedotto dell’Alcantara.

Ora io un’idea vaga, leggendo un po’, me la sarei anche fatta, e mi verrebbero anche tante domande e tanti pensieri. Ma non lo faccio perché ho letto distrattamente.

Ma la domanda che proprio non posso, non fare, è “Mia madre mi chiama due volte al giorno, da dieci giorni, ok, dieci, i miei concittadini non si lavano, non mangiano, vanno in bagno con difficoltà, i bimbi niente scuola, la casa un caos e non possono neanche lavare e le realtà, quelle serie, quelle di vero disagio non le voglio neanche elencare, ma non è che per caso...dietro tutte le magagne che si potrebbero intravedere in questa annosa questione dell'acqua in Sicilia, non è che per caso...

La mia città da dieci giorni è in ginocchio perché non riuscite a mettervi d’accordo sul prezzo che deve avere l’acqua dell’Alcantara???????

Nessun commento:

Posta un commento