lunedì 27 giugno 2016

Cara Inghilterra...

Se sapeste quante volte da piccola leggendo Aghata Cristie mi sono immaginata di prendere un thè a St. Mary Mead, con Miss Marple. Ero affascinata dalla strana vita della scrittrice e dai caratteri dei suoi personaggi. Ma lei, Miss Marple era ineguagliabile. Una delicata vecchietta di campagna, spudorata nella sua gentile invadenza,  riusciva a cogliere l’anima non rivelata dei suoi coabitanti. Di un’arguzia sopraffina e finta vaghezza al limite del buffo sbrogliava matasse ingarbugliate con una logica femminea, arzigogolata. Un personaggio potente per la sua unicità.
Erano inglesi sia scrittrice che personaggio, ora non sono più nostri regali vicini, ci hanno staccato, extracomunitari.

 Mi sento come se mi avessero rubato la nonna.

Parliamo dei Beatles, di John Lennon il pacifista, Love and Peace…
Imagine. La canzone simbolo di un sogno di pace. L’hanno pure ucciso è morto da eroe smentendo ma amplificando il messaggio di un sogno comune possibile.
Erano inglesi, tutti e quattro, icona di un paese che cambia, lui John Lennon un messaggero di sogni di pace e d’amore. Ora non sono più i baronetti d’Europa, se li sono ripresi, ci hanno staccato, extracomunitari.

Mi sento come se ci avessero rubato i sogni di pace e d’amore.

Shakespeare pure lui, extracomunitario, ce ne dovremmo fare una ragione.
Lui il sommo maestro inglese, autore di capolavori sopravvissuti per secoli, ineguagliabili per raffinatezza d’immagine, per crudeltà dei personaggi, dove ognuno, magistralmente vive l’incarnazione di una debolezza. Penso a personaggi come Mercuzio e il mio animo di scrittrice ride per la sua bravura. Ammirazione incontaminata, molto rumore per nulla, sogno di una notte di mezza estate.
Era inglese anche lui di  Stratford upon Avon nato il 23 aprile era del Segno del Toro, come me.
Ora caro William non sei più il mio maestro, ci hanno staccato, extracomunitario.

Mi sento come Harry Potter quando è morto Albus Silente.

La regina il suo governo e la sua  corte, tutti in blocco extracomunitari. Una monarchia con a capo una donna e gossippata fino allo sfinimento ci dice marameo. Sappiamo tutto di loro, come in Beautiful ne abbiamo seguito qualche puntata, siamo rimasti scioccati per Lady D, abbiamo visto crescere principi. Si è ripresa Londra.
Ora Elisabetta ci fa ciao ciao in maniera regale e dice con voi non gioco più.

Ma che si fa così, “darling” ? 


To be continued…

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